IL PAESAGGIO MUTANTE
Il paesaggio e’ un valore protetto dalla Costituzione.
In fondo ogni modifica che degrada il paesaggio viene sentita dalle persone normali come un colpo al patrimonio personale.
Con ogni probabilita’ lo e’, perche’ riduce il valore del luogo, dal punto di vista dei valori immobiliari e dal punto di vista della fruibilita’ turistica. Non si parla in questo momento della qualita’ di vita.
E’ quindi importante capire qual’e’ l’evoluzione del paesaggio all’interno del quale si vive. Google con le sue applicazioni sulla mappatura sta portando ad un punto di svolta tale ricerca, consentendo analisi storiche, anche se per ora di breve periodo.
Le aree urbane cambiano abbastanza velocemente e i vincoli urbanistici non sono del tutto ininfluenti rispetto a questo.
Un esempio significativo è il vincolo di tutela del Naviglio del Brenta.
Abbiamo avuto modo di fare una ricerca tramite il materiale archivistico del nostro Studio, che a suo tempo ha redatto un piano di recupero sulla riva del Naviglio a Fiesso d’Artico.
Il confronto tra la sequenza fotografica dei primi anni ’80 e la situazione attuale indica una mutazione tra una riva spoglia con tre fabbriche abbandonate ed una condizione in cui sono aumentati i passaggi tra la strada e il fiume, e’ migliorato il percorso lungo l’argine con lo sviluppo di una piantumazione di aceri, e sono stati recuperati alcuni scorci di parti degradate. Gli ultimi due interventi verso via Vecchia sono decisamente fuori scala a causa di un evidente errore del PRG, ma nel complesso il confronto consente di dire che la cura posta dai singoli progettisti in rapporto alle necessità legate alla tutela del paesaggio ha prodotto un risultato positivo.